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Le radici della guerra

Dall’agricoltura di occupazione alla natura bellica dell’intelligenza artificiale

Segnaliamo questo approfondimento andato in onda su Radio Eustachio. La prima parte è un racconto-riflessione di un partecipante all’Associazione Rurale Italiana dopo un suo viaggio nei territori palestinesi occupati della Cisgiordania. Nella seconda parte, un compagno del Collettivo Terra e Libertà affronta il sistema-Israele come modello di tecnototalitarismo. Quello in corso contro il popolo palestinese non è solo un genocidio, ma anche un ecocidio e un terricidio. L’esproprio della terra ai palestinesi e la struttura su cui esso si fonda hanno portato al primo sterminio algoritmico della storia; ma l’apparato che lo sta compiendo è lo stesso che esegue l’impollinazione e la raccolta dei frutti con i droni, che recinta le terre con il filo spinato e le controlla con le telecamere a riconoscimento facciale, che impone la monocoltura e l’allevamento intensivo 4.0 contro l’agricoltura e l’economia di sussistenza. L’orrore di Gaza è l’espressione più brutale della «nemesi dell’equilibrio comunità-natura».